A volte i miei clienti si aspettano dai miei progetti d’arredamento Feng Shui, che abbiano un evidente richiamo all’oriente, allo stile etnico o che rievochino atmosfere esotiche.

Spesso li sorprendo e rassicuro proponendo soluzioni dove il Feng Shui c’è ma non si vede. Piuttosto si sente.

Gli studi universitari assieme all’esperienza come titolare di uno studio di progettazione d’interni che ho avviato nel 1995, sono i capisaldi del mio operare. Le radici del mio progettare però, si piantano nella cultura dell’abitare italiano, appartenente in primis alla famiglia nella quale sono cresciuta.

A casa dei miei genitori, un’abitazione semplice, pensata per soddisfare prettamente esigenze di ordine pratico, hanno sempre regnato il buon senso e il gusto di una mamma sarta, abile e raffinata.

Sono radici nelle quali ho piantato il mio sapere e saper fare.

Il Feng Shui per me è stata una scoperta del nuovo millennio. Quando ho sentito l’esigenza di dare qualcosa di più ai miei clienti, già soddisfatti.

All’inizio, il Feng Shui – l’arte di disporre lo spazio in armonia con i tuoi gusti, le tue esigenze pratiche, e migliorare la tua vita – che usavo come criterio primario per i miei progetti volti a migliorare il benessere delle persone, non era dichiarato. Mi sembrava, e spesso avevo ragione, non venisse compresa una scelta così particolare.

Più tardi, quando i miei clienti che si erano trasferiti nelle nuove case hanno cominciato a chiamarmi per raccontarmi alcuni aneddoti riguardanti l’aspetto energetico delle cose, ho deciso di scendere allo scoperto.

Ricordo un giorno che mi chiamò la titolare di uno Studio di Pilates per la quale avevo curato l’allestimento degli ambienti.

Michela, c’è una cosa che devo dirti e che non mi è mai successa nei 10 anni di lavoro presso centri e palestre: ogni giorno i clienti che entrano nel mio studio, mi ripetono: Elisa, mi sento bene solo ad entrare da questa porta….non me ne andrei mai.

Oppure:

In questo ambiente c’è qualcosa di particolare. Si vabbè, è bello, confortevole ma c’è qualcosa di diverso. Si respira un’energia che dà carica e rilassa allo stesso tempo.

Lo studio della mia cliente, ricavato in un appartamento del centro storico di Vicenza, non è stato arredato con un arredamento etnico. Nulla di cinese.

Usare il Feng Shui in modo sapiente non significa stravolgere la cultura nella quale ti sei radicato, è piuttosto un modo per far funzionare tutto meglio:

  • salute;
  • relazioni;
  • flusso economico.

Quando le gratificazioni arrivano da chi non credeva che si potesse usare l’arredamento per migliorare il benessere delle persone e sintonizzarle con l’energia dell’ambiente esistente, grazie al fatto di avere sperimentato l’efficacia di alcune modifiche ai propri spazi,  le soddisfazioni sono davvero grandi.

Spesso sono sufficienti pochi interventi mirati per creare ambienti armoniosi e in sintonia con se stessi, per respirare un’energia nuova che dà carica e rilassa allo stesso tempo.

Michela Martini

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