Aprile dolce dormire? Come mantenersi attivi e pimpanti con il feng shui

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La primavera è la stagione che più amo, insieme all’autunno.

In primavera si risvegliano i sensi, ritorna la voglia di fare e di amare, l’energia sprizza da tutti i pori.

Non è sempre così?

Vero! Ad un tratto, una spossatezza e un sonno apparentemente inspiegabili, ti fanno sognare di addormentarti sotto il sole e…chissenefrega!

Hai presente, “aprile dolce dormire”?

Sempre di primavera si tratta, eppure cambia qualcosa.

Ho già sentito le mamme parlare di ricostituenti per i figli. Chi va di rimedi naturali, chi si rivolge alla farmacia di fiducia, chi alla nonna che sa sempre (quasi) tutto.

Mio figlio non ha più voglia di studiare. Non so se sia la primavera…o l’inverno. Fra sport e impegni scolastici, per lui è stato impegnativo davvero. Al mattino fatica a svegliarsi e di pomeriggio si lamenta perché vorrebbe dormire.

Cosa posso fare per aiutarlo a mantenersi attivo e pimpante?

Ogni stagione ha le sue peculiarità. E’ vero che da un lato la primavera ti fa vibrare come un fulmine prima di tuonare. Non posso negare però che in alcuni momenti, frequenti dopo la pausa pranzo, gli occhi ti si chiudono e vorresti solo poterti abbandonare tra le braccia di Morfeo.

Siccome tocca lavorare, o studiare come il figlio della cliente che mi ha telefonato ieri, ecco alcune modifiche da fare all’ambiente per mantenersi attivi e pimpanti con il feng shui.

COLORI.

Quali sono i colori prevalenti nella tua stanza? Partendo dal presupposto che i colori emanano vibrazioni che cambiano frequenza al variare della tonalità e che una frequenza alta stimola l’attività, mentre una bassa favorisce il rilassamento, è ovvio che un elevata presenza di toni scuri non è favorevole. Per rimanere ben svegli e mantenersi attivi occorre usare i colori del fuoco e del legno. Non solo. Il fuoco illumina le tue idee e il verde le aiuta a crescere rigogliose. Tutte le sfumature del rosso e del verde sono perfette. Questo non significa che devi prendere in mano la pennellessa e giù mani di “Radiant Orchid” a tutte le pareti, che tanto è il colore Pantone del 2014 e allora va bene. Anche se in circostanze come questa devi stimolare l’energia di tipo yang, quella più attiva, appunto, occorre mantenere sempre una certa armonia. Come creare ambienti armoniosi con l’uso del colore, si può imparare, così come tinteggiare gli ambienti con i colori della natura.

OGGETTI.

I colori del fuoco possono essere introdotti nel tuo ambiente con una pianta dai fiori rossi, rosa, arancione, arricchita da un copri-vaso in tono. Faccio un appunto sui fiori recisi. Chi conosce le basi del feng shui, saprà che non sono graditi. Il fatto è che nel momento in cui un fiore viene tagliato, incomincia a morire. Il feng shui vuole portare energia viva negli ambienti, così predilige le piante da vaso. Per i più giovani suggerisco di orientarsi verso l’energia del legno: il bambù non rappresenta la chiara immagine di un ragazzo in crescita? Vanno benissimo anche le foto di un alba frizzante o di una foresta lussureggiante; saranno sicuramente gli stimoli giusti per chi come loro, custodisce l’energia della giovinezza.

POSTAZIONE LAVORO.

Non mi stancherò mai di dirlo. Quando sei impegnato in un’attività, intellettuale o fisica, che ti richiede creatività, concentrazione e concretezza, non puoi disperdere la tua energia. Mi spiego. Qualche volta ti sarà capitato di entrare in un ufficio e trovare persone che lavorano, volgendo le spalle all’entrata. Non si può. Non si deve! Probabilmente non sai che quelle persone sono inconsapevolmente impegnate a tenere sotto controllo la porta d’entrata del loro ufficio. Come lo fanno? Continuando a distrarsi. Non avere la possibilità di “vedere” chi entra ed esce dal tuo luogo di lavoro, costituisce un disagio psicologico. Aggiungici gli effetti soporiferi di “aprile dolce dormire” ed è fatta! Non ci capisci più nulla!

Ho descritto come modificare gli ambienti per mantenersi attivi e pimpanti con il feng shui, elencando tre punti chiave. Dicono che l’unico modo per capire se una cosa funziona, sia provarla.

Puoi farcela da solo. Non vorrai contraddirmi, adesso.